Curiosando tra le pagine di un "ritrovato" diario di Pitagora abbiamo scoperto molte cose interessanti:
"... ecco qui parla sua scuola Pitagorica… senti cosa dice Pitagora stesso… prima di accogliere una persona nella mia scuola prendo un periodo di tre anni per conoscerla bene. Passato questo tempo, se la ritengo allʼaltezza, è accolta ma deve mettere i suoi beni in comune con gli altri."
In questa scuola non si apprendevano solamente i misteri della matematica, ma veniva richiesta un vero e proprio impegno. Chi rimaneva per più tempo nella scola veniva chiamato Pitagorico:
"A loro è richiesta una dedizione totale allo studio fino a toccare in profondità aspetti psicologici e caratteriali del singolo discepolo che è chiamato a un continuo autocontrollo, allʼanalisi del proprio operato per avventurarsi nella conoscenza di se stessi eliminando i difetti ed esaltando le proprie virtù. Questa è la vera funzione della Filosofia: preparare ad essere oggi migliori di ieri."
Una vera ispirazione su che cosa dignifica essere Filosofi, cercando sempre di mettere in pratica quanto appreso!