Abbiamo assistito ad una lezione di filosofia diversa dal solito... tra un professore e due incuriosite studentesse ha fatto capolino un filosofo in carne ed ossa! Quale occasione migliore per chidergli direttamente qualche chiarimento sui suoi versi e fargli qualche domanda?
"ho scritto in versi per ricordare e diffondere più facilmente le idee, ma mi rendo conto che, passati tanti secoli, e soprattutto cambiando lingue e culture, un testo poetico ottenga proprio l’effetto contrario e risulti molto oscuro. S’immagini cosa potrebbe essere capito del poema di Dante fra duemila anni, magari se ne restassero appena un centinaio di versi, come è successo con il mio! In breve, nella mia opera descrivo un viaggio simbolico verso la Saggezza... "
Un modo diverso di farsi domande e cercare risposte, in un viaggio alla ricerca della conoscenza e di se stessi.
"Io e tanti altri che mi hanno preceduto e seguito, abbiamo lʼidea che la vita serve a conoscere sé stessi per migliorarsi, combattendo contro la natura animale che ancora ci avvolge. Vogliamo mettere in guardia dai pericoli creati da quella parte della mente umana che è solo uno strumento datoci per sopravvivere; certo è più sottile dei sensi fisici ma è pur sempre umana, troppo umana."